CINEMA Testi critici Steve Della Casa

Steve Della Casa

Film-A-TO è la migliore sintesi per i cento anni di storia del cinema a Torino. E' ben documentata a livello di ricerca, e al tempo stesso è al di fuori di quell'esigenza burocratica di completezza che rende sempre un po' ingessate le chiacchierate su questo argomento.

Ha alla base un testo poetico veramente straordinario ed è scandita da un montaggio che riesce sempre a essere accattivante senza mai cadere nell'altro grosso rischio di questo tipo di operazioni, e cioè la banalità.

Riesce, soprattutto, a garantire quella "marcia in più" che è stata la vera caratteristica costante negli anni di tante esperienze di cinema completamente diverso girato sotto la Mole: infatti, è al tempo stesso divertita e colta, orgogliosa e discreta, vissuta e disincantata. Film-a-To, è bene ricordarlo, nasce da un'esigenza specifica ben precisa, quella di avere una produzione nuova eautoriale che inaugurasse una rassegna organizzata dall'Associazione Museo Nazionale del Cinema nella prestigiosa sede del Centre Pompidou al Beabourg di Parigi.

Doveva essere qualcosa di agile ma al tempo stesso di sigbnificativo e di meditato, uno sguardo su tutto il cinema contenuto nella rassegna ma anche uno sguardo d'autore forte e inedito. E qui di autori se ne sono riuniti due: Ugo Nespolo, l'unico artista ad aver frequentato con continuità il cinema, e Edoardo Sanguineti, intellettuale di grande rigore ma anche capace di una creatività accattivante.

Il risultato è un viaggio onirico e divertito che ha catturato l'attenzione del pubblico più esigente e smaliziato, quello parigino, e ha saputo guadagnarsi l'amore dei cinefili più esigenti e smaliziati, che come è noto sono torinesi. Un documento ma anche un modello: è possibile fare della documentazione essendo al tempo stesso profondi e divertenti, due aggettivi che è sempre più indispensabile saper coniugare insieme.